ARTES ET ETHICA 1

Artes et Ethica 2008 – Oltre le colonne d’Ercole, etica d’impresa, competizione ed internazionalizzazione

Ci sono due obblighi in economia: fare bene le cose, con competenza. E dare un senso a queste cose. Parlare di etica o di morale in economia e finanza, dunque, non è un dibattito religioso o morale, bensì materia professionale in quanto si riferisce a un comportamento umano economico. L’etica, in economia, non è un fatto sociale ma individuale: è l’uomo cha “fa etiche” o non le fa. Mi spiego meglio: il profitto è un mezzo essenziale per misurare i risultati e compararli, è essenziale per creare una ricchezza che deve poi essere distribuita. Ma il profitto da solo non è sufficiente: è l’uso che se ne fa che spiega la sua vera efficacia. Non voglio raccontare la solita storiella che il fine non deve giustificare i mezzi, perché non è vera. Il fine deve sempre giustificare i mezzi, altrimenti chi li giustifica? Il problema è che fini buoni non devono giustificare mezzi cattivi. E poiché non esiste una costituzione etica e siccome l’economia non può avere una sua autonomia morale, essendo l’etica personale fondata sul fatto che uno ci creda, ebbene ecco che tutto questo spiega perché si possa scrivere di economia e finanza dando loro il senso sopra descritto, cioè come stimolo e formazione. (E. Gotti Tedeschi, intervista su Il Riformista, 3 maggio 2008).

L’iniziativa è rivolta a imprenditori e managers dai 25 ai 40 anni. Il numero massimo è di 40 persone e la partecipazione avviene su invito personale.
L’workshop si tiene nella splendida cornice de Il Borro, vicino ad Arezzo.
Programma

9.00
Arrivo dei partecipanti

9.30
Inizio lavori

9.45
Le forme dell’etica

Giorgio Faro, Docente di Etica, Pontificia Università della S. Croce, Roma
10.45

Coffee break
11.15
Impresa, concorrenza, etica

Ettore Gotti Tedeschi, Presidente Santander Consumer Bank
13.15

Buffet
14.45
L’etica d’impresa attraverso un business case

Roberto Lorusso, Consulente per l’innovazione
16.00
Tavola Rotonda “I risvolti etici della delocalizzazione e dell’internazionalizzazione”

Marco Fazzini (chairman), Docente di Economia Aziendale, Università di Napoli “Parthenope”

Cristiano Ciappei, Docente di Strategia d’Impresa e di Etica aziendale, Università di Firenze

Luciano Bozzo, Docente di Relazioni Internazionali e Studi Strategici, Università di Firenze

David Hryck, DLA Piper, Partner

Giancarlo Polenghi, Amministratore delegato MCM S.r.l.

Carlo Salvioni, Principal IMS Health
17.30

Considerazioni conclusive
18.00
Fine dei lavori